Sembrava un torneo privo di grosse sorprese e invece nel cuore della notte italiana è arrivata l'inattesa sconfitta di Taylor Fritz, testa di serie numero 4, eliminato agli ottavi di finale del Masters 1000 di Cincinnati dal qualificato francese Terence Atmane. Il numero 136 del mondo ha fatto fuori il top player statunitense superandolo alla distanza e in rimonta per 36 75 63.
"A dire il vero - ha raccontato Atmane a fine incontro -  non riesco ancora a crederci. Sul match point stavo per colpire la volée con il telaio della racchetta. Stavo tremando, ho cercato di indirizzare la palla sul suo lato del diritto e pregavo che lui non riuscisse a prenderla. Poi quando è rimbalzata a terra per la seconda volta mi sono accorto di aver vinto. Non riesco a descrivere la felicità".
Atmane ha recuperato benissimo un primo set giocato in balia del rivale scrollandosi di dosso la tensione e approfittando dei cali di tensione di Fritz. Nel secondo set, dopo il falso allungo dal 3-0 al 3-3, Atmane ha messo a segno la stoccata decisiva con il break del dodicesimo game, mentre nel terzo set ha allungato con il break del sesto game. Il mancino americano ha chiuso con 13 ace e fatto l'82% dei punti con la prima di servizio.
Nel suo primo quarto in un Masters 1000 Atmane è atteso da Holger Rune che invece ha fatto fuori l'altro statunitense Frances Tiafoe.
Lo statunitense, sofferente per un problema muscolare alla schiena, ha dovuto issare bandiera bianca quando era sotto per 64 31. Eppure l'avvio era stato molto promettendo con Tiafoe molto reattivo e rapido a issarsi avanti per 3-0 e 0-30. Ma una volta ripresa e perso la battuta sul 4 pari, Tiafoe ha chiesto l'intervento del fisio senza più riuscire a combinare niente di buono. Rune si è agevolmente portato a casa sei degli ultimi sette game dell'incontro, poi sul 3-1 15-40 Tiafoe è andato a stringere la mano all'avversario per non compromettere ulteriormente le sue condizioni di salute in vista dell'Open degli Stati finiti di fine agosto.